TALK con MANUELA INFANTE (CL)

CÓMO CONVERTIRSE EN PIEDRA

MANUELA INFANTE (CL)

Proseguendo con l’esplorazione speculativa iniziata diversi anni fa, con Realism e Estado Vegetal presentato al FIT nel 2017, Cómo convertirse en piedra si pone il compito di immaginare un teatro non antropocentrico e non umanista. Cioè, per contrastare la nozione moderna di umanità come misura di tutte le cose. Il concetto di “umano” è servito a sostenere e giustificare strumentalizzazioni ed esclusioni significative. Non solo verso i non umani, ma anche verso umani considerati meno che umani. Un teatro non umano è uno sforzo critico, ma anche una pratica speculativa con altre forme di organizzazione, altre forme di politica, attraverso la quale si tenta di attuare una sorta di decolonizzazione da pratiche teatrali con al centro l’uomo e modellate sul pensiero umano.

 

SAB 08.10.2022 | 20.30
PALCO TEATRO LAC – LUGANO

21.45 Manuela Infante e la compagnia incontrano il pubblico
modera Simon Valdwogel

 


 

CÓMO CONVERTIRSE EN PIEDRA
testo, regia e sound design Manuela Infante
cast Marcela Salinas, Aliocha de la Sotta, Rodrigo Pérez
design Rocio Hernández
visuals Pablo Mois
produzione Carmina Infante, Sergio Gilabert
programmazione luce-suono e visuals Alex Waghorn
coreografia Diana Carvajal
collaboratori per le musiche Valentina Villarroel, Marcos Meza
con musiche di Eliane Radigue, Pauline Oliveros, Kali Malone, Senyawa, Beverly Glenn-Copeland
tecnico del suono Diego Betancourt
design tecnico del suono Gonzalo Rodriguez
capo tecnico Julio Escobar
ricerca e drammaturgia  Camila Valladares
co-produzione Centro Cultural Matucana 100, Fundación Teatro a Mil, NAVE, Parque Cultural de Valparaíso, Kyoto Experiment Festival