TALK con ARKADI ZAIDES (IL/FR)

NECROPOLIS

ARKADI ZAIDES/INSTITUT DES CROISEMENTS (IL/FR)

Dal 1993, “UNITED for Intercultural Action”, una rete di centinaia di organizzazioni antirazziste di tutta Europa, sta compilando una lista che registra le morti di rifugiati e migranti che hanno tentato di raggiungere l’Europa. Nella sua versione più recente, la lista conta 40.555 morti, ma sicuramente il bilancio è molto più alto. Tragedie come queste, di solito, sono gestite con una risposta istituzionale standardizzata e quasi automatica: patologi ed esperti forensi sono impiegati per raccogliere dati dai corpi e dai parenti in vita, al fine di consentire l’identificazione. Tuttavia, questa procedura non è stata seguita per la maggior parte delle vittime dell’attuale crisi migratoria che è alle porte dell’Europa. In fondo al mare, sulle coste e nell’entroterra, una massa di corpi decomposti racconta la storia di una moltitudine il cui fantasma aleggia sul territorio europeo.
Con le loro ricerche, Arkadi Zaides e il suo team concepiscono un immenso sito commemorativo virtuale che documenta e onora i resti di coloro la cui morte è ancora oggi per lo più sconosciuta. Questo archivio in crescita, questa mappa, questa città invisibile dei morti si estende in tutte le direzioni attraverso lo spazio e il tempo, mettendo in relazione le mitologie, le storie, le geografie e le anatomie di coloro che sono stati ammessi a Necropolis. La libertà di movimento deve essere restituita a coloro che sono ammessi in Europa – i morti. “No-body-left to dance”. È esattamente quel non-corpo, quel corpo dei corpi – il corpo di Necropolis – che Zaides vuole riportare in vita.

 

NECROPOLIS concetto e direzione Arkadi Zaides
drammaturgia Igor Dobricic
assistente alla ricerca Emma Gioia
performers Arkadi Zaides, Emma Gioia
ricercatori Aktina Stathaki, Amber Maes, Ans Van Gasse, Arkadi Zaides, Benjamin Pohlig, Carolina-Maria Van Thillo, Doreen Kutzke, Elvura Quesada, Emma Gioia, Frédéric Pouillaude, Gabriel Smeets, Giorgia Mirto, Gosia Juszczak, Igor Dobricic, Joris Van Imschoot, Julia Asperska, Juliane Beck, Maite Zabalza, Maria Sierra Car- retero, Mercedes Roldan, Myriam Van Imschoot, Myrto Katsiki, Pepa Torres Perez, Sarah Leo, Simge Gücük, Sunniva Vikør Egenes, Yannick Bosc, Yari Stilo
produzione Simge Gücük / Institut des Croisements
coproduzione Théâtre de la Ville (FR), Montpellier Dance Festival (FR), Charleroi Danse (BE), CCN2 Centre chorégraphique national de Grenoble (FR) supporto residenze CCN – Ballet de Lorraine (FR), STUK (BE), PACT Zollverein (DE), WP Zimmer (BE), Workspacebrussels (BE), Cie THOR (BE), PimOff, Milan (IT), Co-laBo at Les Ballets C de la B (BE)
supporto per sperimentazione RAMDAM, UN CENTRE D’ART (FR) Arkadi Zaides / Institut des Croisements is supported by French
Ministry of Culture – DRAC Auvergne Rhône-Alpes.

DOM 4.10 .2020 | 20.30
PALCO TEATRO LAC – LUGANO

22.00 Arkadi Zaides incontra il pubblico,
modera
Simon Valdwogel