Tavola rotonda “Vite che (non) sono la mia”

Biografia e autobiografia compaiono sempre più spesso al centro delle nuove forme artistiche e performative, e segnano non di rado clamorosi successi editoriali (si pensi ai fortunati romanzi di E. Carrère e A. Ernaux). Ma cosa conferisce a una storia individuale una funzione universale? Quale patto di credibilità si instaura con il lettore o lo spettatore? E quanto può scomparire l’autore, senza compromettere l’autenticità di questo patto?

Introducono
Carmelo Rifici, Paola Tripoli

Partecipano
Giuliana Altamura, Daria Deflorian , Laura Di Corcia, Daniele Giglioli, Renato Palazzi, Gian Maria Tosatti

Coordinano
Maddalena Giovannelli, Francesca Serrazanetti