Talk con ANTONY RIZZI per JAN FABRE (BE)

DRUGS KEPT ME ALIVE

JAN FABRE (BE)

 

Per la prima volta in Ticino, Jan Fabre, coreografo, regista, scrittore, artista visivo. Da oltre vent’anni una delle personalità più rilevanti delle scena contemporanea. Artista a tutto tondo, surrealista, scandaloso, beffardo, osceno. Capace di scuotere un pubblico globale con i suoi spettacoli innovativi, in Drugs kept me alive, (debutto mondiale maggio 2012, Maribor), presenta un solo con Antony Rizzi ballerino per anni di William Forsythe e del suo Balletto di Francoforte. Un monologo di un sopravvissuto – un uomo che ha centrato la sua vita tra “estasi” e abisso. Vive in un mondo paradossale, fatto di dipendenza da ecstasy, ketamina, poppers. Un eroe che ha bisogno di droghe per il trattamento della sua malattia. Viaggia in un gigantesco dirigibile sopra le nuvole. Crea fate morgane che sembrano amorevoli e gli ispirano felicità intensa. Eppure è proprio questa eterea intensità che alimenta il suo desiderio ossessivo. Un’intensità che è piena di una certa purezza: è pura estasi. Vive in una bolla che è come la sua seconda natura, una capsula dove il silenzio è assordante e dove la morte non lo può toccare. In Drugs kept me alive Jan Fabre descrive un mortale, una vita in bilico sul bordo della morte. Più si avvicina alla morte, più pillole, bustine e bevande sono necessari per “puntellare” questa vita. Questa è la condizione del protagonista in questo monologo: ha guardato la morte in faccia e ha deciso di giocare una partita a poker con la malattia nel suo corpo: Drugs kept me alive (la droga mi ha tenuto in vita).

DRUGS KEPT ME ALIVE
testo, regia, scenografia Jan Fabre
performer Antony Rizzi
drammaturgia Miet Martens

MER 24.10.2012 | 20.45
TEATRO FOCE – LUGANO

intervista Antony Rizzi, coreografo e ballerino performer di Drugs Kept Me Alive