Farewell to all that we know. All that we’ve left behind. All that we have let go. All we’ll never find. All that we came to love. All that we let go wrong. Say farewell and adieu. Say so long. As we dance on. Dance on. Stumble on. Farewell to all that we know. As it slowly decays. (Matt Elliot)
Waste Kompost Radio e una radio in cui scarti digitali sonori vengono rivalorizzati tramite un processo di compostaggio sonico. I rifiuti vengono elaborati attraverso algoritmi, che decompongono gradualmente le informazioni sonore applicando reazioni biochimiche analoghe a quelle che avvengono in natura che trasformano il materiale organico in compost.
Il pubblico contribuisce tramite la donazione di scarti sonori ed entra in un giardino immergendosi nel suono del compost, ascoltando – con diverse sorgenti – come il proprio scarto e quello di altrə interagiscono con l’humus sonoro già presente nel processo di compostaggio. L’atto d’ascolto si configura come il momento di restituzione del “compost”, la pratica attraverso cui l’opera d’arte creata fertilizza arricchendo l’esperienza d’ascolto attraverso l’inaudito o l’inaudibile.