TIB meets FIT 3.0 riconsidera quelli che sono gli spazi già esistenti della città, non come luoghi ideali quanto piuttosto come spazi “potenziali”. Il luogo scelto è La torretta Enderlin all’interno del Parco Tassino – abitualmente chiusa al pubblico – agita come luogo anti-spettacolare, laboratorio di ricerca e archivio orale.
Una chiamata pubblica a tutti i cittadini di Lugano, o anche a chi è di passaggio, ad abitare questo luogo per condividere idee e vissuti passati sugli spazi per la cultura della città (con un focus specifico sugli anni 70-90) e su quelli potenziali, per provare a costruire una percezione stratificata tra memoria e intuizione.
Per l’intera durata del festival sarà possibile incontrarsi alla Torretta, per dare voce ai contributi e alle testimonianze sia di ospiti invitati che di quelli inattesi, in modo che non vadano perduti. Ne terranno traccia due artiste del movimento TIB, (Ticino is Burning, vincitore del Premio Svizzero delle Arti Sceniche 2022) con il desiderio di creare una mappatura totalmente arbitraria e di tessere nuove traiettorie. I contributi raccolti verranno condivisi l’ultimo giorno del festival…alla luce dell’alba.
La torretta del Tassino sarà anche la possibilità di un ritrovo informale e conviviale prima degli spettacoli serali del festival.
Tutti i giorni fino a venerdì 6 ottobre alle h 16 incontro aperto al pubblico con un ospite intervistato!
Sarà occasione per vedere, al primo piano della Torretta i corti vincitori del bando “Racconta la tour ” (lastraordinaria.ch) con l’aggiunta di un contributo video di TIB
“SOPRA I MIEI OCCHI” di Andrea Palamara e Veronica Astrid Wolff con il suono di Simone Barbieri
“COSMIC LATTE”di Alan Koprivec
“QUELLO CHE RESTERÀ” di Branislava Trifkovic e Nadir Paltenghi
“LESS EGO MORE SOUL” di Ticino is Burning