¡AY! ¡YA! è un’illusione che ci porta a percepire la realtà in modi diversi suggeriti dall’immaginazione o causati dall’inganno del senso della vista. L’artista ci dimostra che i nostri occhi non sono videocamere impegnate a registrare tutto ciò che accade, ma in realtà è il nostro cervello a interpretare e rielaborare le informazioni fornite dai nostri sensi.
¡AY! ¡YA! è un esercizio sullo sguardo. Quell’illusione che si verifica quando l’immagine davanti a noi si moltiplica o assume altre forme. Corpi con più arti, incompleti, trasformabili e plasmabili. Un pezzo di danza performativo progettato per tutti i tipi di pubblico.
Un’illusione che si mostra in modo molto semplice – dice la Shepherd – la semplicità mi ha sempre interessato, potrei dire che è la mia firma, l’essenza del teatro. La complessa percezione delle doppie realtà. L’attore e il personaggio, realtà e finzione, le convenzioni del guardare. L’illusionismo ci mette il gioco della rappresentazione proprio sotto il naso, ma per me funziona solo se mostriamo il trucco. È molto importante tenere insieme entrambi i margini: realtà e finzione.